Guarda, cade una matita si rovescia anche il caffè lo sento che arriva lui nei paraggi, intorno, qui c'è Gong-oh, è arrivato Gong-oh Gong-oh, spirito lontano, vieni nella notte blu a far di me in mano tua un giocattolo Sto lavorando, è tardi e adesso arrivi tu, conversiamo…come faccio? Vuoi tu dirmelo? C'era una volta un bel linguaggio che mai più ho parlato, non ti spiace ricordarmelo? Ci manca il pubblico, va bene, ma io e te siam due grandi artisti e insieme diam spettacolo, del tutto illogico, sillabico è per me e sensuale, invisibili, teorico Gon-oh, suonami «Harlem Congo», il fantasma di Chick Webb io dondolo, io gongolo, giocattolo È quasi l'alba… e fuori rosa adesso è il blu che silenzio.. un po'di sonno è un'elemosina, ho fatto tutto quello che hai voluto tu, in un grande viaggio indietro, un incantesimo Gong-oh, tornerai, tu, Gong-oh? Perché quando arrivi tu io rotolo, mi srotolo e mi arrotolo!